«Das Leben der Erkenntnis ist das Leben, welches glücklich ist, der Not der Welt zum Trotz» (Ludwig Wittgenstein, Tagebucheintrag vom 13.8.16).


«E se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran (…): “Mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un’aria sul flauto. ‘A cosa ti servirà?’ gli fu chiesto. ‘A sapere quest’aria prima di morire’”» (Italo Calvino, chiusa di "Perché leggere i classici").


«Neque longiora mihi dari spatia vivendi volo, quam dum ero ad hanc quoque facultatem scribendi commentandique idoneus» (Aulo Gellio, "Noctes atticae", «Praefatio»).


lunedì 2 gennaio 2012

Philobiblon





Richard de Bury (1281-1345), Philobiblon, XV. La traduzione italiana in "foto" si trova alla fine del saggio di Umberto Eco "Collazioni di un collezionista", in Id., La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia, Bompiani 2007 (versione e-book, 2011).

2 commenti:

  1. Peccato che molti, ancor oggi, non riescono a intuire il valore dei libri...
    E che grande sciagura, per un popolo, essere rappresentato da chi disprezza i libri...
    E che grande sconforto sapere che a una buona parte di umanità viene ancora impedito di accedere ai libri...

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  2. Grazie per le tue riflessioni, Palma!

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